Cosa significa il simbolo “+ C” ?
Indica lo stato di fornitura TRAFILATO. Questa simbologia è stata adottata dalla norma europea EN 10277. Esiste un simbolo per ogni stato di fornitura di un prodotto in acciaio finito a freddo. + SH : PELATO RULLATO + SL : RETTIFICATO + PL : LEVIGATO
L’operazione di trafilatura determina delle modifiche nella composizione chimica dell’acciaio?
No, la trafilatura modifica la dimensione, l’aspetto superficiale e le caratteristiche meccaniche del prodotto in acciaio, ma non la sua composizione chimica.
Da cosa dipendono le caratteristiche meccaniche di un prodotto trafilato?
Essenzialmente dipendono dalle caratteristiche di partenza del laminato e dalla riduzione di trafilatura.
Che differenza esiste fra attestato di controllo 2.2 e certificato di collaudo 3.1?
Entrambi i documenti attestano la conformità del prodotto a quanto concordato all’ordinazione, nel rispetto delle norme vigenti e delle specifiche tecniche. L’attestato di controllo 2.2 fornisce i risultati di prove sulla base di controlli non specifici. Ciò significa che i campioni sottoposti a verifica non appartengono necessariamente al lotto fornito; il controllo può essere eseguito su di un prodotto similare che abbia subito lo stesso processo produttivo. Il certificato di collaudo 3.1 fornisce i risultati di prove sulla base di controlli specifici. Le unità di esame sono prelevate dal lotto fornito. Per i dettagli si veda la norma europea EN 10204.
È possibile utilizzare l’acciaio 36SMnPb14 per la produzione di viti con classe di resistenza 8.8 ?
No, non è possibile. La norma ISO 898-1 vieta l’impiego dell’acciaio 36SMnPb14 per la classe di resistenza 8.8.
È possibile garantire “difetto zero” su di un prodotto trafilato?
No, non è possibile in quanto difetti come cricche, scaglie, ripiegature non possono essere del tutto eliminati nella fabbricazione dei prodotti laminati a caldo e dal momento che questi si mantengono durante la trafilatura, non essendo quest’ultima una lavorazione per asportazione di truciolo. La norma EN 10277-1 contempla delle classi di qualità superficiale e per ognuna di esse fissa la profondità del difetto ammissibile e la percentuale in massa di prodotto con difetti al di sopra del livello stabilito.
Che differenza esiste fra le sigle “CF 9SMnPb36” e “11SMnPb37” ?
Stiamo parlando dello stesso acciaio. La sigla CF 9SMnPb36 è la vecchia dicitura prevista dalle norme superate UNI 4838 e UNI 10233. Le norme attualmente in vigore EN 10087 e EN 10277-3 prevedono la dicitura 11SMnPb37.
Cos’è rappresenta il simbolo “MPa” ?
L’unità di misura della pressione per il sistema internazionale è il pascal (Pa). 1 Megapascal (MPa) equivale ad 1 N/mm2. Nel ns. settore lo si trova come unità di misura della resistenza a trazione Rm oppure dello snervamento Rp0,2.
Come posso verificare la rettilineità di una barra?
La norma EN 10278 contempla due metodi di valutazione. Il metodo B.1 prevede l’impiego di un regolo lungo 1 m e di uno spessimetro. Il metodo B.2 prevede che la barra poggi su di un numero sufficiente di appoggi distanti 1 m l’uno dall’altro e l’ausilio di un comparatore per la misurazione. Per i dettagli rimandiamo alla norma sopracitata.
Dove posso trovare delle informazioni relative all’acciaio della qualità Fe 430 B ?
La qualità Fe 430 B è menzionata nelle norme superate UNI 7070 e UNI 10233. Rappresenta un acciaio non legato per impieghi strutturali. Attualmente la dicitura Fe 430 B è stata sostituita dalla sigla S275JR della norma EN 10025.